Velocista.  Corridore.  Pilota di auto da corsa. Corridore più veloce del Giappone. Atleta Paralimpico.   

Il circuito di Suzuka a Ino, in Giappone, è uno dei più antichi rimasti del Campionato del Mondo di Formula Uno che ospita il Gran Premio del Giappone.  Fu lì, durante la partecipazione ad un evento motoristico, che Shunsuke Itani sognò di diventare un giorno un pilota di auto da corsa.  Da adolescente e durante gli anni universitari, ha guidato motociclette su strada ed ha gareggiato nel Kart Racing.  I suoi sogni, purtroppo, sarebbero stati temporaneamente accantonati.

All'età di 19 anni, Shunsuke ha avuto un incidente in moto, ferendosi gravemente alla gamba destra.  I medici stabilirono che ricorrere all'amputazione era la soluzione migliore. Sul momento ha faticato ad accettare l'incidente, ma ha lavorato duramente per adattarsi alla sua nuova vita.  Successivamente, Shunsuke si incontrò con i membri di una comunità di corridori per utenti con protesi.  Fu immediatamente ispirato.

“Pensavo che non sarei stato in grado di fare dello sport liberamente, ma quando ho iniziato a correre sono diventato molto più positivo.”

Un anno dopo, con il sostegno e l'incoraggiamento della sua famiglia, iniziò ad allenarsi con un istruttore.  Ben presto, si mise a correre a livello agonistico, ispirando amici e parenti.

Meno di un anno dopo aver iniziato a gareggiare, Shunsuke vinse una medaglia d'oro nei 100 metri ai Para Games asiatici.  A Giacarta, il corridore della classe T64 ha stabilito un record asiatico nei 100 metri (11,70).  Oggi si sta allenando per le prossime gare internazionali.  Pur essendo pienamente impegnato nel suo sport, ha comunque un occhio di riguardo verso un futuro in circuito. 

“Quando mi ritirerò (dall'atletica leggera), mi piacerebbe gareggiare nelle corse automobilistiche come prossimo step. Mi sono sempre piaciute le corse automobilistiche.”